LA STORIA DI TINA

Tina è una bella bambola con i capelli rossi e indefinibili occhi grigioverde.
Un giorno mi sono recata, come ogni sabato, al mercatino rionale dove c'è una bancarella che vende giocattoli usati. Spesso trovo delle belle bambole che io chiamo "le mie orfanelle"

Rovistando nel grande bailemme di cavallucci senza coda e criniera, macchinine senza ruote, pupazzi sani o mancanti di qualcosa, ecco spuntare una bella chioma rossa. Allungo la mano, la prendo delicatamente ed ecco apparirmi una bella bambola dai capelli rossi e dagli occhi grigioverde. Però........ le manca mezza gamba. L'amore è a prima vista e dopo aver contrattato il prezzo con il bancarellaio, me la porta a casa.

Prima di tutto la lavo con il Napisan per disinfettarla, quindi l'asciugo e le tolgo tutte e due le gambette.

Prendo uno stampo in gesso con la forma e le dimensioni più o meno delle gambette della mia rossa che ho chiamata "Tina" e procedo con il solito sistema del colaggio di cartapesta.Quando le gambette sono belle asciutte le coloro con un speciale acrilico dello stesso colore dell'incarnato di Tina. Le unisco al corpo di stoffa della bambola e...........................................

Miracolo!!!! sembrano le sue.

Le cucio le mutande, la sottoveste e un bellissimo abito fru fru. Realizzo anche un bel paio di calze di pizzo e delle scarpette bianche con un fiorellino arancione.

La pettino e mia figlia Domiziana, con la pazienza di Giobbe le rifà il maquillage

Devo dire che mia figlia è bravissima.

Ed ecco Tina